Danzano gli atomi,
le gocce d’acqua,
i soffi di vento
e le sfere celesti….
chi son’io
che non posso danzare
se la materia danza?
Emy Narbone
È con questo ritmo che desidero introdurre l’acqua!
Sì, perché l’acqua danza, ogni goccia tenendosi per mano in una melodia creata dalla frequenza che incontra o che gli viene imposta.
Ma andiamo a scoprire questa meravigliosa sostanza.
Laudato si’, mi’ Signore, per sor’acqua,
la quale è multo utile e humile et pretiosa e casta(dal Cantico delle creature di San Francesco d’Assisi)
Sì! Molto Umile… l’acqua è al nostro servizio senza richieste, incondizionatamente.
Utile… senza l’acqua non ci sarebbe la vita.
Preziosa… per caratteristiche chimiche e fisiche che la rendono unica: è l’unica sostanza che conosciamo che passando dallo stato liquido a quello solido non aumenta il volume! E che dire della memoria dell’acqua?!?
Casta… ricca di misteri celati e continuamente da ricercare.
Ogni tanto l’acqua si svela e ci racconta qualcosa di lei.
Fino a qualche anno eravamo certi dell’assioma che la componente più abbondante degli organismi umani, l’acqua, fosse presente per il 70% circa del peso stesso, ma dal 2014 sappiamo che il corpo umano è composto per il 99% d’acqua!
Questo grazie alle ricerche di Gerald Pollack, PhD, Professore di Bioingegneria all’Università di Washington che ho, con grande gioia e soddisfazione, avuto modo di conoscere a Lugano ad un convegno di biofisica sull’acqua. Inoltre Pollack, insieme alla ricercatrice Sharon Kleyne, ha concluso che per studiare le malattie e il funzionamento del corpo occorre includere, tra tutte le variabili di analisi, anche l’acqua.
