Angeli

2 Ottobre: festa degli angeli custodi (parte 2)

Questa festa serve proprio per continuare a ricordare chi sono i nostri Angeli custodi, che esistono e ci sono, e perché sono i soli che ci accompagnano veramente ad ogni nostro passo, quelli che ci proteggono costantemente da tutto ciò che può minare il nostro percorso di vita, e che se anche non li vediamo non vuol dire che non esistono.

La data del 2 ottobre come festa degli Angeli custodi risale nel lontano 1411 a Valencia, quando istituirono la festa all’Angelo protettore della città. La cosa piacque tanto, che altri paesi aderirono all’iniziativa come Francia, Portogallo, Spagna, Austria ed altre ancora, proprio come una macchia d’olio. Ma fu Paolo V, in una bolla del 1608 a istituire e confermare la festa, e nel 1670 con Clemente X la rese obbligatoria in tutte le chiese latine.

Ma perché questa necessità di protezione e ricerca di istituire e commemorare un giorno da dedicare a loro? L’essere umano in realtà nella sua onnipotenza, (che è invece racchiusa nel suo sapere dell’anima), come personalità terrena si è dimenticata del suo potenziale interiore, soprattutto della sua connessione eterna con il suo Dio interiore, e il suo ego, che primeggia su tutto il suo essere esteriore, in realtà è, e si sente vulnerabile e abbandonato a stesso,perché sente che niente e nessuno a livello terreno potrà aiutarlo nella sua evoluzione spirituale. Cerca così sostegno in altro modo, ma per farlo deve andare oltre i limiti del suo conoscibile, e perché, racchiuso nella sua memoria eterna, sa che ci sono esseri mandati da Dio per aiutarlo nel suo cammino qui sulla terra. Infatti gli Angeli non hanno bisogno di essere ricordati, perché niente toglie loro comunque di proteggerci, sostenerci e amarci. Il bisogno nasce da noi, e con il nostro libero arbitrio permettiamo a loro di aiutarci in ogni ambito dei nostri piccoli o grandi problemi quotidiani, e le nostre richieste non devono essere egoistiche ma sempre per il bene comune.

Così…senza togliere nulla ai nostri cari Nonni, continuiamo a tener viva la festa ai nostri “veri Angeli custodi”, e chiamandoli e rendendoli così “presenti” tutti i giorni nella nostra vita, sentiremo sempre più il fruscio delle loro ali, e la loro costante mano nel nostro cuore, per riempirci del loro infinito calore e amore; basta una candela accesa, un pensiero…e loro sono già al lavoro accanto a noi. Non è che ci abbandonano se non li pensiamo, ma se il nostro pensiero volge costantemente a loro, la connessione con il Bene Superiore sarà sempre più forte, e la nostra vita potrà diventare magia.

Adriana con affetto

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