MCS ed EHS: sfida quotidiana con la vita

Ipersensibilità ai Campi Elettromagnetici (EHS): facciamo chiarezza

Cristina ha realizzato questo filmato per un Congresso. Si parla di Ipersensibilità ai Campi Elettromagnetici (EHS), detta anche Elettrosensibilità. È una malattia ambientale grave e disabilitante causata dall’inquinamento elettromagnetico, in forte aumento nel mondo industrializzato contestualmente ai crescenti livelli di esposizione. Nonostante ad oggi esista molta letteratura scientifica a supporto, ancora non viene riconosciuta dallo Stato italiano e i malati sono privi di ogni forma di aiuto o tutela.
Chi è affetto dalle forme più gravi vive in situazioni limite, spesso recluso dentro ad una angusta gabbia schermante o isolato in aree remote, senza possibilità di avere una vita degna di essere chiamata tale. Perde il lavoro e con questo i mezzi di sostentamento, perde la vita sociale, la possibilità di studiare, di crearsi una famiglia, di autodeterminarsi e dunque perde la dignità di essere umano. Non ha accesso alla sanità, essendo le strutture pubbliche e private ambienti troppo inquinati dal punto di vista elettromagnetico e chimico (in questi malati si associa spesso un grave problema di Sensibilità Chimica Multipla). A questo si aggiunge la mancanza di personale medico e sanitario preparato, per cui, quando il problema non viene sottovalutato, il malato viene addirittura ridicolizzato e trattato da soggetto psichiatrico.
La popolazione generale, poi, non riserva un trattamento migliore ai malati, arrivando anche a denigrarli e deriderli, cosa inaccettabile, considerato che sono proprio le emissioni da questa prodotte a rendere i malati di EHS invalidi totali.
È fondamentale la conoscenza di questa realtà, per arrivare a dare ai malati di EHS una vita dignitosa, riconoscendo i loro diritti e creando leggi a loro tutela.

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